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Toner originali, compatibili o rigenerati? I consigli dei veri tecnici

Tutte le stampanti necessitano di toner originali per ottenere da loro reali performances, ma esiste una seconda via da tutti ormai conosciuta per avere un basso costo copia ovvero il toner rigenerato.

Ma senza soffermarci qui scopriamo una terza via, ovvero il toner compatibile che fin qui crediamo conosciate già tutti.

Il problema però nasce proprio ora perché nonostante queste due vie di risparmio ormai le conoscano tutti i consumatori, è anche assodato che gli stessi consumer non abbiano ben chiaro il concetto di toner rigenerato e di toner compatibile e se lo hanno non hanno ancora compreso quale sia la via migliore delle due.

Il toner rigenerato altro non è che il corpo del toner originale ricaricato e ricommercializzato.

Il toner compatibile è un toner interamente nuovo, prodotto per essere utilizzato sulla stampante di destinazione, non è un prodotto originale ma un prodotto di aziende terze.

Così a prima vista sembrerebbe che il toner compatibile essendo un prodotto nuovo di zecca sia di categoria superiore a un toner rigenerato.

Qui entra in gioco la professionalità del distributore o rivenditore.

Un’azienda seria non solo distributrice di toner ma avente anche servizio tecnico a riguardo, sa come indirizzare il consumatore finale verso la soluzione migliore, che si tratti di una stampante da casa per uso privato o da lavoro e, così come il toner compatibile possa essere superiore al rigenerato non è detto sia vero il suo contrario.

Dipende sempre da chi rigenera o da chi ricostruisce i componenti.

Il lavoro tecnico di ripristino deve essere affidato a rigeneratori professionisti e professionali che non si limitano alla semplice ricarica del toner vuoto per immetterlo poi sul mercato (il 60% dei rigenerati non segue determinati criteri), ma riportano a nuovo il corpo del toner, lavandolo con apposita strumentazione e sostituendo le parti deteriorate (come le lame per esempio) con pezzi nuovi e di qualità.

Avremo così un prodotto pari al nuovo.

Inoltre importante è l’utilizzo di polveri di qualità, cosa che i tecnici più qualificati mettono prima di tutto come caposaldo.

Ricaricare vuoti con polveri scadenti significa rovinare i fusori delle stampanti.

Ci sono stampanti che soffrono molto l’utilizzo di materiali scadenti e a volte alcuni modelli possono rovinarsi anche con materiali di qualità e proprio qui entra in gioco il distributore/rivenditore che deve indirizzare il cliente, consigliando oppure no l’utilizzo di un toner rigenerato o compatibile e acquistare così un originale a maggior costo ma che salvaguardia una stampante da migliaia di euro.

Fondamentale quindi la consulenza che aziende come Masterline Office ProVision srl non mancherà mai di fornire, i toner compatibili seguono il discorso dei rigenerati; dipende da chi li produce e in che modo.

Occorre selezionare dopo varie esperienze i produttori, il mercato è saturo di prodotti scadenti, chiaramente più il prezzo è basso più si rischia di cadere in prodotti mediocri ed anche qui la consulenza del distributore/rivenditore è fondamentale.

I veri professionisti indirizzeranno sempre il consumatore verso il prodotto più affidabile per il tipo di stampante o multifuzione in dotazione.

Ogni macchina per ufficio ha il suo prodotto di resa migliore.

In generale la classifica vede nel caso di ottima rigenerazione (per i rigenerati) e ottima produzione (per i compatibili) il seguente ordine :

  1. TONER ORIGINALE
  2. TONER RIGENERATO
  3. TONER COMPATIBILE

Utilizzando il corpo originale il toner garantisce una robustezza e una finitura (specie nelle patelle copri rullo) difficilmente arrivabile sul compatibile, poi occorre sempre analizzare il singolo prodotto.

Chiaro è che risulta più costoso perché la manodopera artigianale è diversa da quella industriale del compatibile, solitamente esiste una forbice del 20% tra i due articoli, ma a lavoro ben fatto si ha un guadagno in prestazioni.

Evoluzione del Graffiti Writing in Europa

Il Writing, o i graffiti, se preferite, sono nati a New York, negli anni ‘60 e ‘70. 

Fino alla fine degli anni ‘80 non c’erano brand di spray appositi, con grandi scale colori e non c’erano neanche tappi specializzati. 

Per questo motivo, i writers si costruivano i tappi con getti particolari da soli, e in alcuni casi, soprattutto in America Latina hanno imparato a mischiare i colori da due bombolette spray, cosa che fanno ancora oggi.

Con il tempo, siamo arrivati ad avere più di 30 brand di spray in Europa, più una grande infinità di tappi differenti, anche con differenze minime.

Specifico in Europa, perché per esempio negli USA, CI SONO STATE LEGGI CHE HANNO IMPEDITO lo sviluppo di aziende di spray da graffiti, di conseguenza utilizzano tutt’ora brand europei importati, che chiaramente hanno un costo molto superiore all’Europa.

Negli anni ‘90, nascono i primi grandi brand di spray, in Spagna e Germania sopratutto, con delle scale colori immense rispetto a prima.

A Milano c’erano due negozi che vendevano spray da graffiti, uno a Cologno Monzese ed uno a Paderno Dugnano.

Tutti i writers di Milano, provincia e anche della Lombardia, inclusi nomi di artisti molto conosciuti dell’ambiente dei graffiti come HelloMarte, si recavano in queste due cartolerie per fornirsi, tutti nessuno escluso dovevano recarsi obbligatoriamente verso questi soli punti vendita d’Italia per aggiornarsi su nuove tecniche di pittura murale.

Il fatto che gli americani avessero scale colore da 24 spray, mentre in Europa ce ne erano da 80, ha fatto crescere più rapidamente il movimento in Europa.

Il fatto che gli spray in Europa costassero di meno, ha permesso ai writers di comprarne di più e di più colori.

Questo ha aiutato gli Europei a crescere tecnicamente e a raffinarsi, ad andare oltre.

Inoltre, come anche negli altri elementi dell’hip hop, anche nei graffiti i Newyorkesi, da inventori, si sono sentiti spesso in una posizione di privilegio, che negli anni gli ha fatto perdere il primo posto.

A differenza degli sport americani, dove sono stati e sono tutt’ora i migliori nel mondo, nella Breakdance i migliori oggi sono i coreani e i giapponesi, nella musica ci sono rapper fortissimi in tutto il mondo, nel Writing molti dei migliori oggi sono Europei o Australiani, mentre il livello medio degli Stati Uniti è di gran lunga il più basso.

Queste produzioni territoriali degli spray sono sicuramente una delle cause a questo cambiamento.

Nel Sud America invece ci sono diversi brand, che però hanno grande difficoltà ad uscire dal loro paese.

In Messico per esempio, hanno una buona produzione a prezzi contenuti, solo a Città del Messico ci sono 10000 writers.

Quindi il Messico è un grandissimo mercato.

In Brasile invece, il costo degli spray è più alto, anche se hanno produzioni proprie. 

Comunque in generale in America Latina, più dell’Africa, il prezzo degli spray europei è proibitivo. Valgono in media 3 ore di lavoro a salario normale, mentre in Europa sono mezz’ora di lavoro in media.

I tappi in Europa costano 20 o 39 centesimi, in America circa un dollaro.

Mezz’ora di lavoro in media.

Per questo motivo loro tendono a ripulire i tappi usati per riutilizzarli, mentre invece noi italiani li buttiamo!

Un paio di facili e rapide Ricette da impasto

Quando parliamo di impasto, possono venirci in mente tante cose interessanti, tante ricette tipiche e non che rispecchiano nel loro complesso tutta la cultura e la storia dell’Italia.

L’impasto è ancor prima della pasta asciutta, un prodotto dalle origini millenarie, primo vero erede “da tavola” dopo la nascita della coltivazione del grano.

Focacce, pizze, pinze, schiacciate e molti altri alimenti ricavati dal semplice impasto di farina, nascono nella zona mediterranea da radici storiche che risalgono addirittura ad epoche mai pensate.

E’ vero, la pizza è a tutti gli effetti italiana, ma piatti unici prodotti in un modo apparentemente simile, risalgono addirittura a culture come quelle dell’Antica Grecia.

In questo articolo ispezioneremo un un paio di facili e rapide Ricette da impasto.

Buona lettura!

Ricetta per un’ottima Focaccia agli aromi

Preparazione degli ingredienti per la nostra focaccia agli aromi:

  • 700 g. farina.
  • 25 g. lievito birra.
  • 1 cucchiaio timo tritato.
  • 1 cucchiaio maggiorana tritata
  • ½ cucchiaio rosmarino tritato.
  • 2 rametti rosmarino.
  • 3 cucchiai d’olio.
  • 1 cucchiaio sale fino.
  • Acqua tiepida q.b.

Ricetta per Focaccia aromatizzata:

  • Sciogliete il lievito in un poco di acqua tiepida.
  • Mescolate alla farina il sale, il rosmarino tritato, la maggiorana e il timo.
  • Impastate la farina con il lievito e aggiungendo acqua fino ad ottenere un impasto liscio non appiccicoso, discretamente morbido.
  • Lasciate lievitare l’impasto per un’ora ricoperto con un panno bagnato.
  • Rilavorate l’impasto e lasciato lievitare per un’altra ora sempre coperto con un panno umido.
  • Ungete una teglia da forno con dell’olio e stendetevi l’impasto.
  • Ricoprite la superficie con l’olio e con il rosmarino.
  • Lasciate lievitare l’impasto nella teglia per un quarto d’ora, nel frattempo scaldate il forno a 200°.
  • Infornate per venti minuti a 200°.

Prima di passare direttamente alla seconda proposta di ricetta, rammentiamo quanti buonissimi piatti italiani (e non) esistono grazie all’impasto nato dalla semplice unione di acqua, farina e sale, tra i più noti ricordiamo:

il pane, la focaccia, la pasta cresciuta, le zeppole, i churros, gli strudel, crackers, schiacciatine, pinza, pizza, panzerotti, pizza fritta, pizza dolce, tutti i tipi di pasta e molto altro ancora.

Se gradite particolarmente la pizza e siete di Milano, è bene ricordare pizzerie come la Pizzeria ‘A Tarantella e la sua conduzione famigliare, tra le migliori della zona Meneghina.

Avete fatto la vostra buonissima focaccia?

Molto bene, ora passiamo alla seconda ricetta:

Ricetta per piadina senza strutto

Di seguito tutto l’occorrente per preparare un’ottima piada senza l’aggiunta dello strutto (che fa male, anche se è tanto buono).

Ingredienti per piadina:

  • 1 Kg. farina.
  • ½ bicchiere d’olio extravergine d’oliva.
  • 1 bicchiere di latte tiepido.
  • ½ bustina lievito per torte salate.
  • 30 g. sale.
  • Acqua tiepida q.b.

Ricetta della piadina senza strutto:

  • Mescolate il lievito e il sale alla farina e impastatela con l’olio e il latte.
  • Incorporate all’impasto sufficiente acqua tiepida per renderlo omogeneo ma non troppo morbido.
  • Dividete l’impasto in palline della grandezza di un pugno.
  • Ricavate dall’impasto dei cerchi di sfoglia della circonferenza di circa 20-25 cm spessi un paio di millimetri.
  • Scaldate il testo (tegame in ferro o coccio per la cottura della piada) che dovrà essere rovente.
  • Cuocete una piadina per volta girandola appena prende colore con un coltello dalla lama sottile e lunga e punzecchiandola con una forchetta dove forma le bolle d’aria.
  • Può essere conservata  per un paio di giorni e riscaldata brevemente prima di essere consumata se diventasse dura.
  • Se non avete un testo a disposizione per la cottura consiglio l’uso di un tegame per crêpe riducendo la dimensione delle piadine e avendo cura di mantenere il fuoco sempre alto.

Teramo la cittadina millenaria e dalla cucina invidiabile

Immersa nel verde delle colline che la circondano, sullo sfondo del Gran Sasso e dei monti della Laga, racchiude in sé tutto ciò che un visitatore ricerca in una città d’arte:

Le case rurali, le chiese in stile romanico, i vigneti e le querce secolari fanno da sfondo ad una città che va scoperta pian piano, tra le arcate di silenziosi chiostri, il martello degli artigiani, gli odori di una cucina tipica e genuina. 

La città, dal clima tipicamente mediterraneo, conta circa 52.000 abitanti ed è situata a 264 m di altezza e dista 30 km dalla costa adriatica.

Per una visita alla città di Teramo consigliamo di visitare vivamente la “Cattedrale”, datata XII secolo e contraddistinta dal tipico stile medievale, indica inoltre uno dei periodi maggiormente fiorenti della città. 

Altro luogo estremamente importante è il sito archeologico dell’Anfiteatro, ed il museo archeologico, risalenti entrambi all’impero Romano.

Adornano il tutto molte chiese importanti come quella “di San Domenico” del XIV secolo ricca di enormi affreschi; la storica “Cattedrale di Sant’Anna”; il bellissimo “Santuario della Madonna delle Grazie”. 

Da non perdere anche se meno impattante la “Pinacoteca”, il “Palazzo Delfico” e l’altrettanto antico“Palazzo Vescovile”.

Teramo è anche ottima meta per i buongustai, la gastronomia locale è sorprendentemente ricca e varia e trae da antichissime tradizioni contadine i suoi inconfondibili profumi e sapori.

Un rito che si ripete nelle case e nei ristoranti locali sono le “Virtù”, antichissima tradizione che si ripete all’arrivo della primavera, ogni primo maggio, molto laboriosa per i numerosi ingredienti (fave, piselli, lenticchie, ceci, fagioli, indivia, carciofi, spinaci, cicoria, bietole, cime di rapa, sedano, zucchine, aglio, cipolla, prosciutto, cotenna, orecchio e piedini di maiale e cotiche) che cotti e amalgamati formano il ripieno dei tortellini di pasta fresca.

Altro piatto principe sono i “Maccheroni alla chitarra”: sorta di spaghetti quadrati ottenuti con uno speciale attrezzo e conditi con sugo ricco di carne sotto forma di “pallottine”. 

Elemento caratterizzante sono anche le “scrippelle mbusse”: timballo ripieno di formaggio in brodo, ed anche il “timballo di scrippelle” con il sugo al posto del brodo.

Altro rito culinario del teramano è la “zuppa di ceci funghi e castagne”. 

E ancora la “ndocca ndocca”, un  classico piatto ma molto povero dei contadini, all’interno del quale si utilizza tutto del maiale, soprattutto quelle bestie che non possono per vari fattori diventare prosciutti o salumi.

Infine i “caggionetti”, un dolce molto tipico dalle strane sembianze raviolesche: una sfoglia leggerissima che racchiude amorevolmente un ripieno di castagne, accompagnate quasi sempre dai classici: cioccolata, mandorle, cedri canditi, scorza di limone, rhum e cannella.

Sulle colline teramane si coltivano i tipici vitigni abruzzesi: il “Montepulciano d’Abruzzo” rosso o cerasuolo ed il “Trebbiano d’Abruzzo” bianco; il “Montepulciano d’Abruzzo Coline Teramane DOCG” è considerato uno dei migliori vini della penisola.

La funzione del trattamento Laser terapico

La laser terapia o trattamento Laser Terapico si effettua mediante uno strumento specifico: il Biolite® LP020.

Lo strumento appartiene alla famiglia dei laser a bassa potenza ed il suo scopo è di procurare una terapia di stimolazione piuttosto che una terapia di soppressione.

COME FUNZIONA IL BIOLITE® LP020?

Il Biolite® LP020 è indicato nel trattamento di condizioni da trauma o post-operatorie (in particolare edemi ed algie) prevenendone la cronicizzazione. Il Biolite può ridurre significativamente il dolore quando  sostenuto da anomalie di regolazione dei tessuti molli, evidenti alla palpazione (quali cordoni mialgici, dermalgie, tensioni).

DOVE SI APPLICA IL TRATTAMENTO DI LASER TERAPIA?

I punti di applicazione Biolite sono in parte generali ed in parte specifici ad ogni area di disfunzione osteoarticolare. Molti punti corrispondono a quelli della classica agopuntura tradizionale cinese, altri sono generici, uno sulla mano ed un altro sotto il ginocchio, bilateralmente, sono i quattro punti di regolazione generale che dovrebbero essere stimolati all’inizio di ogni trattamento.

QUANDO SI VEDONO I PRIMI RISULTATI DI LASER TERAPIA?

Il miglioramento immediato al trattamento dovrebbe continuare nelle 6-12 ore successive al trattamento stesso.  Talvolta si verifica un temporaneo peggioramento del dolore durante le prime 12 ore dopo il trattamento, che è da considerarsi fisiologico, a cui segue un netto miglioramento nelle ore successive. Nella maggioranza dei casi una singolo trattamento è sufficiente, in alcuni casi sono necessari più di tre trattamenti. Se fosse necessario più di un trattamento, le sedute devono effettuarsi con un intervallo di almeno 3 giorni (è consigliata una settimana). 

QUANTO DURA UN TRATTAMENTO DI LASER TERAPIA?

Il trattamento base dura generalmente 10/15 minuti: 2 minuti per la valutazione del dolore e della mobilità 2 minuti per il trattamento di ogni singolo punto e la successiva valutazione dell’efficacia della stimolazione.

Breve accenno storico della moderna atletica leggera

I giochi fanno parte della natura umana.

L’uomo infatti, come qualsiasi animale, ha un istinto di gioco che ha coltivato sin dagli albori dell’esistenza e gli è servito per competere ed eccellere.

In questo brevissimo articolo tratteremo le origini e la storia della moderna atletica leggera.

Bisogna aspettare il XVIII secolo perché i giochi – che si sono evoluti parallelamente allo sviluppo dell’intelletto umano – cominciassero a profilarsi come sport.

Sull’onda dei primi esperimenti sportivi e ricreativi che dimostrarono la grande utilità delle competizioni a fini formativi, lo spirito umanista e filantropico del barone Pierre De Coubertin si erse a proporre la pace e la concordia delle nazioni attraverso lo sport, a imitazione delle tregue tra le città-stato dell’antichità.

Un certo romanticismo permeava le classi alte di fronte ad un mondo in evoluzione, dove le società geografiche ed archeologiche esploravano l’Africa e scoprivano le antiche civiltà, i mezzi di trasporto si perfezionavano e le città crescevano a ritmi esorbitanti.

Così, l’idea per certi versi eccentrica di De Coubertin venne sviluppata e Atene nel 1896 con non pochi sacrifici, divenne una realtà.

Fu nel 1912, nella città Olimpica di Stoccolma, che i Giochi vennero fondati in forma stabile e definitiva.

Da allora, sono cresciuti fino a diventare il fenomeno universale che viviamo oggi, con una storia fatta anche di bellezza e di gesta che rimangono nello sfondo di questo grande scenario.

Cionondimeno, i Giochi non attirarono un pubblico sufficiente, per cui Parigi-1900, Saint Louis-1904 e Londra-1908 poterono esistere solo in quanto associate alle rispettive Esposizioni Universali.

Molte delle discipline dell’atletica leggera hanno origini antiche, e si tenevano in forma competitiva già nell’antica Grecia.

L’atletica leggera venne inserita nei Giochi Olimpici fin dall’edizione del 1896, e da allora fa parte del programma olimpico.

Il corpo di governo internazionale dell’atletica leggera, la IAAF (International Association of Athletics Federations), è stato fondato nel 1912.

La IAAF organizza i Campionati del mondo di atletica leggera, con cadenza biennale.

La prima edizione si è svolta nel 1983 ad Helsinki. In Italia, l’attività dell’atletica leggera è regolata dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL)

Le discipline della Ginnastica Artistica ed i benefici

La ginnastica artistica è una tra le discipline più antiche nella storia delle Olimpiadi, sempre presente sin dal 1896.

Ciononostante, non si tratta di uno sport adatto a tutti: l’estrema versatilità ed agilità richiesta gli atleti in ogni fase della prestazione, infatti, richiede sia una forte predisposizione genetica alla mobilità articolare, sia una grande costanza e perseveranza negli allenamenti.

Proprio per questo, la pratica dell’attività deve essere intrapresa fin dalla più tenera età, nella fattispecie attorno ai 5-6 anni di età…

Moltissimi Comuni italiani, nel rispetto della limitatissima numerosità degli atleti che possono approcciarsi a questa disciplina, possiedono comunque varie scuole di ginnastica artistica: sia in città che in provincia.

Ecco qui sotto elencate le varie discipline olimpiche che costituiscono la globalità delle specialità racchiuse sotto il nome di ginnastica artistica:

  • Parallele (specialità solo maschile)
  • Parallele Asimmetriche
  • Anelli (specialità solo maschile)
  • Trave
  • Sbarra (specialità solo maschile)
  • Concorso generale individuale
  • Concorso generale a squadre
  • Cavallo con Maniglie (specialità solo maschile)
  • Corpo Libero
  • Volteggio
  • Ginnastica ritmica (specialità solo femminile)

La ginnastica artistica è un metodo sportivo per mantenersi in ottima forma fisica trasformandosi brevemente, in veri e propri atleti dalle capacità al limite dell’umano.

Sfrutta tutta la concentrazione psicologica, mentale e muscolare del corpo regalando al praticante, oltre che ad un’elasticità ed una muscolatura invidiabili, anche una gran disciplina ed equilibrio interiore.

Benefici e metodo della Fit Boxe

Volete mantenervi in forma con una disciplina conosciuta prevalentemente come Fit-boxe?

C’è chi la chiama kick aerobic, chi la definisce aero boxe, kick for fit

Il succo è lo stesso: c’è chi usa solo i pugni, chi anche i calci, e ci si allena come dei veri pugili, al ritmo della musica da aerobica.

La differenza principale che distingue queste nuove discipline dalla boxe pura, è la mancanza di un reale contatto fisico con l’avversario: il fine dell’aeroboxe è infatti sì sfogarsi, ma solo contro un sacco, che, invece di essere appeso come nella boxe, è appoggiato a terra.

Il mix è esplosivo ed ideale per bruciare parecchie calorie, grazie ad un allenamento cardiovascolare completo, e per sfogare lo stress delle dure giornate lavorative.

I Benefici della Fit-Boxe?

Massimo rassodamento di gambe, glutei ed addominali.

Gli esercizi si fanno in gruppo, davanti ad uno specchio, e non è necessario un abbigliamento specifico, solo dei guanti tecnici – senza dita e rinforzati da una piccola imbottitura, che non costano molto.

E dulcis in fundo, la pratica di queste discipline si adatta bene anche a chi rifugge l’ambiente delle palestre, e preferisce l’home fitness: si compra il sacco, che costa più o meno 200 euro, e si impara dalle cassette che si vendono anche via internet.

Nike, in particolare, all’interno del programma di fitness Power Strike, proponeva tempo addietro una versione particolare di queste discipline.

Chiaramente oggi su Youtube c’è solo l’imbarazzo della scelta sia a pagamento che gratuitamente, ogni tipo di tutorial.

Si chiama Impact ed è un workout di kickboxing nel quale vengono eseguiti i colpi fondamentali della boxe, assieme alle tecniche più importanti del kicking, con l’utilizzo di particolari sacchi di allenamento che fungono da bersaglio.

Su ciascun bersaglio lavorano contemporaneamente due persone, a ritmo di musica e con l’ausilio di potenti coreografie, abbinate a ripetizioni continue di piccole combinazioni di colpi.

Il workout è adatto a tutti, non è necessaria una preparazione di base specifica e, oltre a rappresentare un efficace allenamento cardiovascolare e muscolare, fornisce una conoscenza di base per l’autodifesa.

Come un pugile

Per scolpire il fisico e aumentare la propria autostima la nuova soluzione si chiama Water Boxing.

Si tratta della ginnastica di preparazione alla boxe fatta in piscina e combinata ai più classici esercizi di acquagym.

Questa disciplina prevede colpi con le braccia e le gambe, oltre ad alcuni esercizi di autodifesa per poi arrivare a realizzare vere e proprie combinazioni di calci e pugni.

I benefici sul corpo sono evidenti in poco tempo, gli esercizi agiscono su spalle, pettorali, gambe, glutei e addominali.

Abbinando questo tipo di attività fisica ad una dieta bilancia il corpo viene rimodellato in poco tempo, inoltre aumenta la resistenza fisica allo sforzo. Per non parlare degli effetti sull’autostima.

Gli esercizi sono una guida all’autodifesa non solo fisica, ma anche nell’affrontare le piccole questioni quotidiane.